Terracina, una domenica speciale
Prendiamoci cura del nostro cuore e prendiamoci cura di chi ha bisogno di cure. È stato questo il motivo della nostra domenica a Terracina, una domenica davvero speciale con due momenti importanti. La mattina nell’edificio della Pretura è stata organizzata la Domenica del Cuore in collaborazione con l’Amministrazione locale mentre il pomeriggio un riuscitissimo incontro con la popolazione nella ex Chiesa di San Domenico ha visto protagonisti non solo i cardiologi del Policlinico Agostino Gemelli guidati dal professor Massimo Massetti ma tutti i partecipanti.
La Domenica del Cuore ha permesso di visitare quasi quaranta pazienti nelle quattro postazioni allestiste nei locali della Pretura. Molte delle persone visitate necessitavano di essere controllate e in molte i cardiologi hanno riscontrato patologie anche importanti, che necessitano di cure appropriate. Quasi nessuno dei pazienti di questa “Domenica” ha la possibilità o la volontà di accedere alle strutture sanitarie spesso perché trascurano la propria salute. Grazie ai servizi sociali e a chi le segue è stato possibile visitarle anche se in diversi, per ragioni varie, non si sono presentate all’appuntamento nonostante avessero ricevuto l’invito per la visita. Questo è un aspetto che dovrà essere curato in futuro poiché troppe volte queste persone che vivono ai margini evitano anche la visita. Altri non avevano, domenica mattina, la possibilità di recarsi nei locali della Prefettura. Anche questo è un dettaglio non trascurabile che dovrà essere seguito.
Visitare il cuore ma essere vicini anche a chi soffre, a chi nella vita ha perso tutto e si sente – perché realmente lo è – abbandonato. Lasciandosi andare, il rischio di malattie non solo cardiache è elevato. La struttura delle Domeniche del Cuore spesso individua persone che hanno patologie fisiche ma anche psicologiche, persone che vivono senza mezzi di sostegno, senza una casa, senza nulla. La visita non si limita al controllo cardiologico: occorre un intervento diverso, che viene subito segnalato, per curare la persona. Medicina ma soprattutto umanità, che è una grande cura.
Per essere vivici a tante persone, la Fondazione Dignitas Curae da qualche tempo ha messo a punto un format che prevede un incontro tra gli specialisti e il pubblico, ossia la popolazione che ha la possibilità di rivolgere domande su temi cardiologici agli esperti.
Nella ex Chiesa di San Domenico, nel centro storico di Terracina, ben oltre cento persone hanno partecipato all’incontro che ha toccato il tema «Prevenire è meglio che curare – Consigli e regole per un cuore sano». Quasi due ore di confronto, tante le domande poste e a ciascuna i cardiologi del Policlinico Gemelli ha risposto, dai problemi legati al colesterolo all’attività fisica, dalle palpitazioni a segnali da non sottovalutare.



