Fondazione Dignitas Curae

Umanizzazione delle cure: una sfida per AIOP Lazio

Come Presidente AIOP Lazio ho preso l’impegno per l’intera durata del mio mandato- d’intesa con il Consiglio di Presidenza – di coinvolgere tutte le nostre strutture per far proprio e rendere prioritario il concetto “paziente al centro” garantendo un modello di assistenza sanitaria in cui il paziente è considerato il punto focale e principale beneficiario del sistema sanitario.

Fondamentale l’incontro tra i pazienti e coloro che li curano e li assistono.

Nell’approccio “paziente al centro”, l’assistenza è progettata e fornita in modo da rispondere alle esigenze, alle preferenze e ai valori del paziente stesso. Ciò implica un coinvolgimento attivo del paziente nel processo decisionale riguardo al suo trattamento, l’accesso a informazioni trasparenti e comprensibili, nonché una maggiore autonomia nell’auto gestione della propria salute.

Facciamo pertanto nostro il richiamo all’umanizzazione delle cure inserito nel Patto per la Salute 2014 2016, nel rispetto della centralità della persona nella sua interezza fisica, psicologica e sociale, dove le Regioni si impegnano ad effettuare interventi di umanizzazione in ambito sanitario coinvolgendo aspetti strutturali, organizzativi e relazionali dell’assistenza.

Rivolgiamo anche la nostra attenzione al documento del 24 gennaio 2024 “Dignitas Curae – Manifesto per la sanità del futuro”, scritto dal Prof. Massimo Massetti e da Mons. Mauro Cozzoli, già approvato e sottoscritto da Papa Francesco (primo firmatario), dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal cardi
nale segretario di Stato Pietro Parolin e dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, centrato sulla “dignitas curae” e sulla ri-umanizzazione della medicina.

Vogliamo promuovere un cambio di paradigma nella filiera della salute, costruito interamente sulla persona/paziente, ridando centralità alla dimensione umana come rappresentato il 30 novembre 2024 dal Prof. Massimo Robiony – dell’Università degli Studi di Udine – nella “Carta di Udine per l’Umanizzazione delle Cure e il Benessere Organizzativo”, un documento scientifico di indirizzo che enfatizza il ruolo del SSN, pilastro sociale imprescindibile. AIOP Lazio, nel corso della recente Tavola Rotonda dal titolo: “La Sanità del futuro: sempre più dalla parte dei cittadini” ha coinvolto diversi attori a confrontarsi su uno scenario che impone di ripensare il modello di cura per assicurare universalità e qualità delle prestazioni sanitarie in un contesto di moder nità che cambia velocemente.

Dall’importanza sul benessere organizzativo in ambienti di lavoro dove le competenze possano esprimersi al massimo in un clima di collaborazione e di fiducia reciproca – si è sempre più orientati al necessario rafforzamento della medicina territoriale e alla digitalizzazione dei servizi senza perdere di vista l’importanza della dimensione umana della medicina.

Negli anni si è passati da una frammentarietà dei percorsi di cura ad una presa in carico globale della persona integrando aspetti etici, umani e scientifici. Ad una necessaria revisione sostanziale dei modelli organizzativi Agenas – organo tecnico-scientifico del SSN – assicura la propria collaborazione tecnico-operativa in tema di efficacia degli interventi sanitari nonché di qualità, sicurezza e umanizzazione delle cure. Per AIOP Lazio i progetti di umanizzazione – volti ad indagare le problematiche relative alla presa in carico e all’assistenza del malato e della sua famiglia, conun focus dedicato alle fasce più deboli della popolazione – dovranno essere argomento centrale su cui concentrare un particolare impegno per i prossimianni, una priorità che le strutture nostre associate hanno già iniziato a fare propria, da portare avanti a supporto dell’amministrazione regionale governata dal Presidente Rocca.

È un sistema complesso che richiede volontà ed abilità da parte di coloro che per ruolo istituzionale devono garantire risultati efficaci ed equamente distribuiti per i pazienti ed i cittadini. Relazione, centralità, consapevolezza, rispetto e libertà di scelta sono le parole chiave di questa che è per noi la sfida più bella sulla quale concentrare il nostro impegno.